L’olio extravergine di oliva Igp Sicilia, con la nuova campagna olearia 2024, ha un grande obiettivo: raggiungere ben 2 milioni di bottiglie certificate e dotate dello speciale “collarino” che il Consorzio di Tutela e Valorizzazione consegnerà a tutti i confezionatori membri del circuito Igp proprio per autenticarne il prodotto.
Questo collarino, infatti, consiste in un’etichetta trasparente dotata di numerazione progressiva; tramite il QR Code collocato nel contrassegno, sarà possibile ripercorrere e scoprire la storia di ogni singola bottiglia e del suo contenuto, compreso chi ha coltivato gli olivi e raccolto le olive, chi ha confezionato l’olio EVO e tutte le sue caratteristiche.


Insomma, lo speciale collarino è uno strumento che renderà ogni bottiglia di olio Igp Sicilia geo-localizzabile e, al contempo, aiuterà a contrastare in modo decisivo qualsiasi tentativo di falsificazione e/o imitazione.
La strada verso il successo
A mostrare i nuovi collarini è stato Mario Terrasi, Presidente del Consorzio di Tutela e Valorizzazione, che ha spiegato: “La nostra etichetta parla chiaro e garantisce l’acquisto di olio extravergine Igp siciliano autentico al cento per cento”.
Si tratta di un enorme passo in avanti per una Igp che, stando alle premesse, è destinata ad assumere un ruolo sempre più rilevante nel panorama delle Indicazioni Geografiche dell’olio italiano. E non solo per l’introduzione del collarino, ma anche per tanti altri motivi, in primis il fatto che membri del Consorzio sono ben 180, tra frantoiani e confezionatori, mentre i produttori ammontano a circa 2500, il che spiega come le 30mila tonnellate di olio di oliva prodotte quest’anno in Sicilia potrebbero tramutarsi in 1500 tonnellate certificate.
A seguire, il successo tutto siciliano riscontrato da sempre in ogni parte del mondo, così come ricorda lo stesso Terrasi: “L’’immagine della Sicilia è l’unica tra le regioni d’Italia immediatamente riconoscibile” afferma, prevedendo una crescita del 10% nei mercati internazionali (nonostante il consistente aumento dei prezzi).

Infine, da non sottovalutare i progetti della Val Mazara Dop (tra le Dop più grandi e importanti d’Italia) che, se oggi fa affidamento su un unico grande confezionatore, quest’ultimo ha in mente di orientarsi verso la produzione di Igp Sicilia, sicuramente indotto dal fatto che si tratti di un marchio riconoscibile e identitario.
“Indubbiamente la certificazione Igp sull’olio siciliano rappresenta una grande opportunità di sviluppo per il nostro sistema agricolo ed agroalimentare” ha evidenziato Terrasi. A questo, poi, va aggiunto un altro aspetto molto importante: la crescente attenzione dei non produttori di olio sui benefici che quest’ultimo è in grado di apportare alla salute. Ed è proprio per questo che importatori e consumatori preferiscono virare su prodotti di qualità, garantiti e certificati, oltre che legati a territori caratterizzati da un’inimitabile genuinità alimentare come quella siciliana, anche a costo di spendere qualche euro in più del previsto.
Olio Igp Sicilia: qualità inconfondibile
L’olio extravergine di oliva Sicilia Igp è conosciuto a livello nazionale e internazionale sia per la sua qualità, sia per la sua versatilità; è possibile utilizzarlo come condimento in svariate ricette e godere di tutti i suoi effetti benefici sulla salute.
Nello specifico, l’olio Igp Sicilia si ottiene dai frutti di diverse varietà di olivo: Biancolilla, Cerasuola, Moresca, Nocellara del Belice, Nocellara Etnea, Ogliarola Messinese e Tonda Iblea (cultivar principali) e Aitana, Bottone di gallo, Brandofino, Calatina, Cavalieri, Crastu, Erbano, Giarraffa, Lumiaru, Marmorigna, Minuta, Nasitana, Nerba, Nocellara messinese, Olivo di Mandanici, Piricuddara, Santagatese, Vaddarica, Verdello, Verdese, Zaituna (cultivar minori) e loro sinonimi.
Le olive vengono raccolte direttamente dalla pianta manualmente o con mezzi meccanici; è categoricamente vietato utilizzare le olive cadute sul terreno o sulle reti di raccolta permanenti.
Successivamente, le olive vengono inserite in contenitori rigidi areati nei quali vengono prima trasportate, e poi conservate in frantoio. Prima della molitura, le stesse vengono private delle foglie e lavate a temperatura ambiente.

Tutte le operazioni di oleificazione delle olive avvengono entro le prime 48 ore dalla raccolta all’interno di impianti di molitura sparsi sul territorio della Sicilia, che corrisponde – tra l’altro – alla zona di produzione di tutto l’olio Sicilia Igp.
Una volta prodotto, l’olio Igp Sicilia ha un colore verde oro, un odore leggermente fruttato con note di carciofo, pomodoro verde ed erba fresca, mentre il suo sapore oscilla tra l’amaro e il piccante. Bisogna conservarlo in ambienti freschi in contenitori di acciaio inox, di vetro scuro o di coccio per difenderlo dalle aggressioni della luce.
L’olio Igp Sicilia è un protagonista indiscusso della dieta mediterranea, nonché condimento per eccellenza di numerose pietanze, che spaziano dai primi piatti ai secondi piatti a base sia di carne che di pesce, passando per zuppe di cereali e minestre di verdure.
Infine, oltre a essere un eccellente condimento, l’olio Igp Sicilia è una fonte di principi nutritivi fondamentali per l’organismo, al quale è in grado di offrire numerosi effetti benefici per la salute.
a cura di Marica Musumarra
Fonte: I Grandi Vini